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lunedì 18 giugno 2012

Due fratelli


(novella in stile antico)

Due fratelli, ogni giorno di buon ora
si recavano al lavoro nei campi
del loro Signore.
"Vedrai che presto lascerò questa zappa
e sarò cavaliere,
altro non sogno di fare.."
diceva
il più grande dei due al fratello.
L'altro silenzioso si limitava
a zappare il duro terreno,
colpo dopo colpo e nulla diceva
dei suoi sogni o delle sue speranze.
E al suo silenzio il più grande
lo scherniva con parole piene
di insulti.
"A nulla vali, se non hai ambizioni,
se non hai sogni, guardati..
non sai fare altro che zappare
e tale rimarrai a vita.."

La notte, mentre il più grande
dei due dormiva, sognando
ciò che non sarebbe mai stato,
l'altro in segreto, si alzava
e duramente s'allenava
a usar l'armi, e spade e balestre.
Un giorno le loro strade si divisero
e del più giovane nessuno
seppe più nulla.

Passarono anni e al campo

ancora duramente lavorava
il fratello più grande,
coi suoi sogni e le sue speranze,
ancor intatte, quando un dì,
un cavaliere di tutto punto armato
e con splendida armatura
si fermò al suo cospetto.
Nell'alzar la visiera, il più grande
riconobbe il fratello scomparso
e prese a maledire il fato.
"Ah fato maledetto, destino infame
a me nulla hai concesso,
e a lui invece perfino l'armatura.."

Il cavaliere nemmeno
allora disse una parola.
Riabbassò la visiera, e spronò
il cavallo al trotto.

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